Il progetto rappresenta un’importante iniziativa per affrontare le sfide legate alla povertà, alla disoccupazione e alla migrazione forzata del Paese attraverso la promozione della cultura d’impresa, privilegiando gli approcci della green economy, dell’innovazione digitale e dell’economia circolare (raccolta, riciclo, riutilizzo dei rifiuti).
Prevede il supporto a 20 micro, piccole e medie imprese a carattere sociale e ambientale e 40 nuove start-up giovanili operanti nelle regioni di Dakar, Thiès, Louga e Saint-Louis, oltre alla realizzazione di 3 campi sperimentali di riso, niébé e miglio – cereali molto richiesti sul mercato, facili da conservare e ampiamente prodotti nelle regioni di intervento – con un’attenzione particolare alle pratiche agricole sostenibili.
Tra le altre attività, l’accompagnamento e la formazione tecnica e finanziaria, l’organizzazione di eventi pubblici formativi sull’agroecologia e lo sviluppo di una app per connettere e promuovere le iniziative esistenti – strumenti capaci di rispondere alla scarsità di supporto statale e di occasioni di networking e scambio tra imprenditrici e imprenditori. Inoltre, è prevista la costruzione di un centro di formazione sulle pratiche imprenditoriali e commerciali legate all’agroecologia e l’erogazione di 30 borse di studio e lavoro.
Il progetto risponde agli Obiettivi di sviluppo sostenibile n. 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), n. 2 (Fame Zero) e n. 12 (Consumo e produzione responsabile) dell’Agenda 2030.